Statuto

    Associazione di promozione sociale

    Articolo 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata

    1.1 E’ costituita l’Associazione di promozione sociale denominata : -Associazione “ Sempre Giovani”di Agrate B.”- di seguito chiamata per brevità “Associazione”.
    1.2 L’ordinamento interno dell’Associazione è ispirato a criteri di democraticità, di uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità di tutti gli associati; le cariche associative sono elettive e tutti gli associati possono accedervi.
    1.3 L’Associazione ha sede nel Comune di Agrate Brianza (MB) e può costituire sedi secondarie.
    1.4 Il trasferimento della sede principale in un altro Comune, comportando modifica statutaria, deve essere deciso con deliberazione dell’Assemblea Straordinaria. Il Consiglio Direttivo, con sua deliberazione, può trasferire la sede principale nell’ambito dello stesso Comune, informando in tempi congrui tutti gli associati, e istituire sedi secondarie anche in altri Comuni.
    1.5 La durata dell’Associazione è illimitata.
    1.6 L’Associazione adotta come riferimento legislativo la Legge Regionale 01/08, Capo III, e la Legge 383/00.

    Articolo 2 - Finalità e attività

    2.1 L’Associazione è rigorosamente apartitica e aconfessionale; non ha fine di lucro neppure indiretto e si propone di svolgere attività di utilità sociale a favore degli associati e/o di terzi nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.
    2.2 In particolare l’Associazione si propone di favorire ed accrescere fra gli associati lo spirito di solidarietà umana, di cogliere e di evidenziare nell’ambito del territorio le problematiche della persona anziana, agendo ed operando nell’intento di evitare l’emarginazione sociale e culturale dell’anziano stesso, promuovendo il dialogo intergenerazionale.
    2.3 Per la realizzazione delle suddette finalità l’associazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si propone di svolgere le seguenti attività:
    • interventi socio-assistenziali, quali servizi alla persona della popolazione anziana.
    • organizzazione di iniziative educative ,quali conferenze sulla prevenzione sanitaria e su argomenti di interesse civico;
    • realizzazione di iniziative sia culturali (visite a musei, appuntamenti teatrali, cineforum, corsi) che ricreative (gite, soggiorni, feste sociali, balli, tombolate etc.);

    2.4 L’Associazione per il perseguimento dei propri fini istituzionali si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dagli associati.
    2.5 In caso di particolare necessità, l’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo a propri associati.
    2.6 L’Associazione, qualora se ne presentasse la necessità potrà, per il raggiungimento degli scopi sociali, stipulare accordi o convenzioni con Enti sia pubblici che privati.

    Articolo 3 - Criteri ammissione associati

    3.1 Possono aderire all’Associazione tutte le persone maggiorenni, uomini e donne, i quali ne condividano le finalità istituzionali e gli scopi associativi senza alcuna discriminazione di sesso, età, lingua, nazionalità,luogo di residenza, religione e ideologia.
    3.2 Tutti gli associati hanno parità di diritti e doveri e il loro numero è illimitato.
    3.3 E’ esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
    3.4 L’Associazione si adopera affinché sia assicurata al suo interno la tutela dei diritti inviolabili della persona, e il rispetto delle “pari opportunità” tra uomo e donna.
    3.5 Sono associati coloro che hanno sottoscritto l’atto di costituzione in qualità di associati fondatori e coloro che ne fanno richiesta, la cui domanda viene accolta dal Consiglio Direttivo in qualità di associati ordinari.
    3.6 Il Consiglio Direttivo delega il Segretario o altra/e persona/e a rilasciare ai soci, in via provvisoria, la tessera annua associativa,in attesa di convalida,secondo quanto previsto al p.3.5
    3.7 Il Consiglio Direttivo può nominare associati onorari quelle persone che hanno fornito un particolare contributo alla vita dell’Associazione.
    3.8 Il Consiglio Direttivo può anche accogliere l’adesione di persone giuridiche, nella persona di un solo rappresentante designato con apposita deliberazione dell’istituzione interessata.
    3.9 Gli associati sono chiamati a contribuire alle spese annuali dell’associazione ; il contributo a carico degli associati non ha carattere patrimoniale ed è deliberato ogni anno dal Consiglio Direttivo come quota obbligatoria al rilascio della tessera associativa.
    3.10 Il contributo è annuale, non è trasferibile, né rivalutabile, non è restituibile in caso di recesso, di decesso o di perdita della qualità di associato e, deve essere versato nei termini stabiliti dal Consiglio Direttivo.

    Articolo 4 - Perdita della qualifica di associato

    4.1 La qualifica di associato si perde per recesso, esclusione,decesso o per mancato versamento della quota annuale associativa.
    4.2 L’associato può in ogni momento recedere senza oneri dall’associazione dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. Il recesso non comporta la restituzione della quota associativa o di altre somme eventualmente versate all’associazione. Le dimissioni diventano effettive nel momento in cui la comunicazione perviene al Consiglio Direttivo, ma permangono in capo all’associato le obbligazioni eventualmente assunte nei confronti dell’associazione.
    4.3 Il Consiglio Direttivo può deliberare l’esclusione per gravi fatti a carico dell’associato, per inosservanza delle disposizioni del presente Statuto, di eventuali regolamenti, delle deliberazioni degli organi associativi e per comportamenti contrastanti alle finalità dell’Associazione.
    4.4 Contro il provvedimento del Consiglio Direttivo arrecante l’esclusione dell’associato, è ammesso il ricorso, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione al Collegio dei Garanti che, previo contraddittorio, deve decidere in via definitiva sull’argomento nella prima riunione convocata e comunque non oltre novanta giorni dalla data di presentazione del ricorso.
    4.5 L’esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo alla notifica del provvedimento di esclusione, il quale deve contenere le motivazioni per le quali sia stata deliberata.

    Articolo 5 - Diritti e doveri degli associati

    5.1 Gli associati hanno diritto a:
    • frequentare i locali dell’Associazione e partecipare a tutte le iniziative e a tutte le manifestazioni promosse dalla stesso;
    • se regolarmente iscritto e in regola almeno da 1 mese con il pagamento della quota associativa annuale partecipare alle Assemblee con diritto di voto;
    • conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali;
    • dare le dimissioni, in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta al Consiglio Direttivo;
    • proporre progetti ed iniziative da sottoporre al Consiglio Direttivo;
    • discutere e approvare i rendiconti economici;
    • essere informati e accedere ai documenti e agli atti dell’Associazione;
    • eleggere ed essere eletti membri degli Organi Direttivi;

    5.2 Gli associati sono tenuti a:
    • osservare le norme del presente statuto e le deliberazioni adottate dagli organi associativi;
    • contribuire nei limiti delle proprie possibilità al raggiungimento degli scopi associativi, secondo gli indirizzi degli organi direttivi;
    • versare regolarmente la quota associativa annuale definita dal Consiglio Direttivo;
    • svolgere le attività preventivamente concordate o deliberate dagli organi associativi;
    • stenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi dell’Associazione.

    5.3 Secondo quanto previsto dall’art. 8, secondo comma, delle Disposizioni di Attuazione al Codice Civile il presente statuto non vieta in Assemblea l’uso del voto per delega al quale, qualora necessario, verrà fatto ricorso purché il suo concreto esercizio non si ponga in contrasto con i principi di democraticità, uniformità, ed effettività del rapporto associativo.In ogni caso, ogni associato può essere delegato a rappresentare in assemblea fino ad un massimo di altri tre associati assenti.

    Articolo 6 - Organi dell'Associazione

    6.1 Sono Organi dell’Associazione:
    • l’Assemblea degli Associati;
    • il Consiglio Direttivo;
    • Il Presidente;
    6.2 Sono inoltre costituiti i seguenti organi di controllo e garanzia:
    • il Collegio dei Revisori dei Conti;
    • Il Collegio dei Garanti.
    6.3 Tutte le cariche associative sono elettive e gratuite ed hanno durata di due anni.
    6.4 Agli associati che svolgono attività di volontariato può essere riconosciuto il rimborso delle spese eventualmente sostenute, nei modi e nelle forme stabilite dal regolamento interno e dalla disciplina fiscale.

    Articolo 7 - L'Assemblea degli associati

    7.1 L’assemblea degli associati è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti gli associati ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore del contributo versato.
    7.2 L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione in via ordinaria almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio e comunque ogni qualvolta si renda necessario per le esigenze dell’associazione.
    7.3 La convocazione può avvenire anche su richiesta di almeno 1/3 (un terzo) del Consiglio Direttivo o di 1/10 (un decimo) degli associati.
    7.4 L’Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
    • deliberare in merito al preventivo economico-finanziario per l’anno successivo e al rendiconto economico-finanziario dell’anno precedente;
    • esaminare le questioni sollevate dai richiedenti o proposte dal Consiglio Direttivo;
    • eleggere i componenti del Consiglio Direttivo;
    • eleggere i componenti del Collegio dei Revisori;
    • eleggere i componenti del Collegio dei Garanti;
    • deliberare in merito agli indirizzi e il programma delle attività proposte dal Consiglio Direttivo;
    • ratificare i provvedimenti di competenza dell’Assemblea adottati dal Consiglio Direttivo per motivi di urgenza;
    • deliberare in merito al regolamento interno all’uopo predisposto dal Consiglio Direttivo;
    7.5 L’Assemblea straordinaria viene convocata per la discussione delle proposte di modifica dello statuto o di scioglimento e liquidazione dell’associazione.
    7.6 Per le deliberazioni riguardanti le modificazioni dello Statuto, lo scioglimento e la liquidazione dell’associazione sono richieste le maggioranze indicate nell’art. 14.
    7.7 L’Assemblea è convocata, almeno dieci giorni prima della riunione, mediante comunicazione scritta dell’avviso di convocazione inviata tramite lettera, o tramite telefax, o con altro mezzo anche elettronico che certifichi la ricezione della comunicazione da parte dei destinatari, oppure mediante affissione, nello stesso termine, presso la sede dell’associazione. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno, del luogo, dell’ora e della data dell’adunanza.
    7.8 L’Assemblea può comunque deliberare la regolamentazione di altre idonee modalità di convocazione nel caso in cui il numero degli associati diventasse particolarmente elevato e comunque tale da rendere difficoltosa l’individuazione di una sede adatta.
    7.9 In prima convocazione l’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno degli associati presenti.
    7.10 In seconda e nelle successive convocazioni è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati. La seconda convocazione deve aver luogo almeno 24 (ventiquattro) ore dopo la prima. Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sono adottate a maggioranza semplice dei presenti.
    7.11 All’apertura di ogni seduta l’Assemblea elegge un segretario che dovrà redigere il verbale e sottoscriverlo con il Presidente.
    7.12 Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale, che va anche trascritto nel libro delle Assemblee degli associati. Le decisioni dell’Assemblea impegnano tutti gli associati.

    Articolo 8 - Il Consiglio Direttivo

    8.1 Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 3 (tre) fino a un massimo di 9 (nove) Consiglieri, nominati dall’Assemblea tra i propri associati, preferibilmente da definirsi in numero dispari; il Consiglio Direttivo resta in carica due anni e i suoi componenti sono rieleggibili.
    8.2 Nella sua prima seduta elegge tra i propri componenti il Presidente, il Vice-Presidente,il Segretario e il Cassiere. Il Consiglio Direttivo può inoltre distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti a specifiche esigenze legate alle attività dell’Associazione.
    8.3 Il Consiglio Direttivo viene ordinariamente convocato a cura del Presidente mediante avviso di convocazione esposto nella sede sociale almeno 5 (cinque) giorni prima, contenente la data e l’ora di convocazione e l’ordine del giorno degli argomenti da trattare e in via straordinaria quando ne facciano richiesta almeno 3 (tre) consiglieri, o su convocazione del Presidente.
    8.4 Le riunioni sono valide quando è presente la maggioranza dei suoi componenti e le delibere sono approvate a maggioranza di voti dei presenti. Delle deliberazioni del Consiglio deve essere redatto apposito verbale a cura del Segretario, che firma insieme al Presidente. Tale verbale, esposto nella sede sociale per un periodo di 30 giorni e successivamente conservato agli atti, è a disposizione degli associati che richiedano di consultarlo.
    8.5 Il Consiglio Direttivo ha il compito di:
    • svolgere, su indicazione dell’Assemblea, le attività esecutive relative all’Associazione;
    • esercitare, in qualità di organo collegiale, tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per il raggiungimento delle finalità dell’Associazione;
    • formulare i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea;
    • predisporre tutti gli elementi utili all’Assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’anno sociale e la rendicontazione economica e sociale dell’attività svolta;
    • eleggere il Presidente e il Vice-Presidente;
    • nominare il Segretario e il Cassiere;
    • deliberare circa l’ammissione degli associati;
    • deliberare in merito alle azioni disciplinari nei confronti degli associati;
    • decidere le modalità di partecipazione dell’Associazione alle attività organizzate da altre Associazioni o Enti;
    • delegare al presidente la promozione di cause legali o di resistere a giudizio.
    • presentare all’Assemblea, alla scadenza del mandato, una relazione complessiva sull’attività inerente il medesimo.
    • Fissare annualmente l’entità del contributo associativo.
    8.6 Le eventuali sostituzioni di componenti del Consiglio Direttivo effettuate nel corso del biennio sulla base dei primi candidati non eletti devono essere convalidate dalla prima Assemblea convocata successivamente alla nomina. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti.

    Articolo 9 - Il Presidente

    9.1 Il Presidente dell’Associazione è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi componenti a maggioranza di voti e dura in carica per il periodo di due anni e può essere rieletto. Ha la firma e la rappresentanza sociale e legale dell’Associazione nei confronti di terzi in giudizio su delega del Consiglio Direttivo.
    9.2 Il Presidente rappresenta l’Associazione e compie tutti gli atti che impegnano l’Associazione stessa, presiede e convoca il Consiglio Direttivo, ne cura l’ordinato svolgimento dei lavori e sottoscrive il verbale delle sedute.
    9.3 E’ autorizzato ad eseguire incassi e accettare donazioni di ogni natura ed a qualsiasi titolo da Pubbliche Amministrazioni, Enti e privati, rilasciando liberatorie e quietanze.
    9.4 E’ autorizzato a stipulare, previo parere favorevole del Consiglio Direttivo, accordi o convenzioni con Enti Pubblici o altre Associazioni.
    9.5 In caso di necessità e di urgenza il Presidente assume i provvedimenti di competenza del Consiglio sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva.
    9.6 In caso di assenza, di impedimento o di cessazione le relative funzioni sono svolte dal Vice Presidente, che convoca il Consiglio Direttivo per l’approvazione della relativa delibera.

    Articolo 10 - Collegio dei Garanti

    10.1 L’Assemblea può eleggere un Collegio dei Garanti costituito da tre componenti effettivi e, eventualmente, da due supplenti, scelti anche tra i non associati. Le eventuali sostituzioni di componenti del Collegio, effettuate nel corso del biennio, dopo l’esaurimento dei supplenti, devono essere convalidate dalla prima assemblea convocata successivamente alla nomina. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti.
    10.2 Il Collegio:
    • elegge tra i suoi componenti il Presidente;
    • ha il compito di esaminare le controversie tra gli associati, tra questi e l’associazione o i suoi organi, tra i membri degli organi e tra gli organi stessi;
    • giudica ex bono et aequo senza formalità di procedure e il suo lodo è inappellabile.
    10.3 L’Assemblea può eleggere un Collegio dei Garanti per l’esame e la risoluzione di una specifica controversie, limitando il mandato del Collegio anche temporalmente.

    Articolo 11 - Collegio dei Revisori dei Conti

    11.1 L’Assemblea può eleggere un Collegio dei Revisori dei Conti costituito da tre componenti effettivi e, eventualmente, da due supplenti, scelti anche tra i non associati e, quando la legge lo impone, tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili.
    11.2 Le eventuali sostituzioni di componenti del Collegio effettuate nel corso del biennio, dopo l’esaurimento dei supplenti, devono essere convalidate dalla prima assemblea convocata successivamente alla nomina. I componenti così nominati scadono con gli altri componenti.
    11.3 Il Collegio:
    • elegge tra i suoi componenti il Presidente;
    • esercita i poteri e le funzioni previste dalle leggi vigenti per i revisori dei conti;
    • agisce di propria iniziativa, su richiesta di uno degli organi sociali oppure su segnalazione di un associato;
    • riferisce annualmente all’Assemblea con relazione scritta e trascritta nell’apposito registro del Revisori dei Conti.

    Articolo 12 - Il Patrimonio Sociale

    12.1 Il patrimonio sociale dell’Associazione è indivisibile ed è costituito da:
    • beni mobili e immobili di proprietà dell’Associazione;
    • i beni di ogni specie acquistati dall’Associazione sempre destinati alla realizzazione delle sue finalità istituzionali;
    • contributi, erogazioni e lasciti diversi;
    • fondo di riserva.
    12.2 Le entrate dell’Associazione sono costituite da:
    • proventi derivanti dal proprio patrimionio;
    • eredità, donazioni e legati;
    • contributi di privati;
    • contributi dello Stato, di Enti o di Istituzioni pubbliche anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
    • contributi dell’Unione Europea e di Organismi Internazionali;
    • entrate derivanti da convenzioni;
    • quote associative annuali ed altri tipi di contributi degli associati;
    • proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
    • altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.

    Articolo 13 - Il Bilancio

    13.1 L’esercizio sociale decorre dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno.
    13.2 Il primo esercizio inizia alla data di costituzione e termina il trentuno dicembre dell’anno.
    13.3 Il bilancio si compone di un rendiconto economico-finanziario e deve essere presentato dal Consiglio Direttivo per la sua approvazione in assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.
    13.4 Il rendiconto economico finanziario deve essere depositato presso la sede dell’associazione per i 15 giorni precedenti l’assemblea affinché possa essere consultato da ogni associato.
    13.5 E’ vietata la distribuzione anche indiretta di proventi delle attività tra gli associati, nonché di avanzi di gestione, fondi o riserve durante la vita dell’associazione.
    13.6 L’eventuale avanzo di gestione dovrà essere reinvestito e impiegato a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto.

    Articolo 14 - Modifiche dello Statuto e scioglimento dell'Associazione

    14.1 Le proposte di modifica allo statuto possono essere presentate all’Assemblea da uno degli organi a da almeno 1/10 (un decimo) degli associati. Le relative deliberazioni sono approvate dall’Assemblea con la presenza di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, le deliberazioni sono approvate dall’Assemblea qualunque sia il numero degli intervenuti e con il voto favorevole della maggioranza assoluta (50% + 1) dei presenti.
    14.2 Lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio sono deliberati dall’Assemblea convocata con specifico ordine del giorno e con il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli associati.
    14.3 Il patrimonio che residua dopo la liquidazione sarà devoluto, sentita l’Agenzia istituita con D.P.C.M. del 26 settembre 2000, a fini di utilità sociale.
    14.4 In ogni caso, i beni dell’Associazione non possono essere devoluti agli associati, agli amministratori e dipendenti della stessa.

    Articolo 15 - Disposizioni finali

    15.1 Per quanto non previsto dal presente Statuto o dall’eventuale regolamento interno, si fa riferimento alle leggi vigenti ed in particolare alla L.R. 01/08, Capo III, alla L. 383/00 e al Codice Civile.